salvini senato mascherinaOggi il presidente della Regione Veneto Luca Zaia ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del robot ‘Da Vinci Xi’ all’ospedale di Schiavonia. Zaia si è rivolto ai negazionisti del coronavirus in uno dei centri medici che sono stati più provati dall’epidemia di Covid-19 in Veneto: “Lo dico per i negazionisti: noi qui abbiamo visto i malati e abbiamo visto la gente morire”. Il governatore del Veneto ha parlato ai medici e agli amministrativi presenti, ribadendo come la Regione abbia saputo affrontare con grande professionalità la battaglia alla pandemia. “Il Madre Teresa di Calcutta di Schiavonia si conferma un ospedale strategicamente importante della rete ospedaliera veneta, capace di dare risposte sempre più qualificate ai cittadini della Bassa Padovana”. 

berlusconi presidenteIl “passato che non trapassa” è sempre sintomo di un male oscuro. In qualche misura di perdita della speranza da parte del popolo che ne è affetto. Per questo la notizia del ritorno in gioco – anzi, dovremmo dire del “richiamo in gioco” – di Silvio Berlusconi, non da parte dei suoi soliti amici ma di alcuni suoi “vecchi nemici” come Romano Prodi e Carlo De Benedetti o di esponenti di quel mondo dell’informazione che dovrebbe vigilare sul buon costume nella vita pubblica, è un pessimo segnale. Foriero di guai. Parla di una grave malattia morale degli uomini che se ne fanno promotori. E di una diffusa malattia politica della società che l’accetta passivamente, come si accetta una carestia. Una classe dirigente di cinici e un popolo di smemorati non offrono di sé una bella immagine, in un mondo che già guarda a noi con diffidenza e poco rispetto.  Silvio Berlusconi è, senza dubbio, una parte della nostra storia. Una delle peggiori, in un’autobiografia della nazione piena di ombre. Le sue vicende giudiziarie parlano da sole: una catena di reati già gravi in sé, ma imperdonabili per chi fa politica, come la frode fiscale, il falso in bilancio, l’appropriazione indebita, la corruzione di testimoni e di parlamentari, contestati dalle procure di mezz’Italia, in molti casi giunti a processo e a sentenza di primo o secondo grado, spesso prescritti o decaduti per la modifica delle norme da parte dei governi da lui presieduti. In alcuni casi con i processi ancora in corso. Uno, infine, il cosiddetto “Processo Mediaset”, concluso con condanna definitiva a quattro anni per (appunto!) “frode fiscale, falso in bilancio e appropriazione indebita”.

Imagoeconomica test sierologiciDiasorin ha acquisito “un illegittimo vantaggio competitivo rispetto agli altri operatori del medesimo settore, perché ha potuto contare in modo esclusivo sul determinante apporto di mezzi, strutture, laboratori e professionalità, tecnologie e conoscenze scientifiche messe a esclusiva sua disposizione della Fondazione” che sta alla base del Policlinico San Matteo di Pavia. E’ quanto scrivono i giudici amministrativi del Tar lombardo che, con la sentenza resa nota stamattina, hanno annullato il contratto tra l’ospedale e la multinazionale farmaceutica, con l’appoggio della Regione, per la realizzazione dei test sierologici.  Secondo i giudici, l’azienda avrebbe giovato dell’uso della struttura pubblica, per l’appunto il San Marco di Pavia, e in questo modo avrebbe acquisito una posizione diseguale nei confronti della concorrenza. “Una volta creati i nuovi prodotti e conseguita la certificazione CE – scrive il Tar nella sentenza – il vantaggio competitivo di Diasorin si è consolidato quando la società è stata in grado di brevettare, produrre e immettere sul mercato prodotti innovativi realizzati grazie al determinante intervento della fondazione pubblica”.

rischio corona virus Covid 19La Texas Medical Association ha redatto una lista di azioni assegnando a ognuna di esse un punteggio per classificarle in base alla pericolosità di contagio da COVID-19.  Partendo da quelle meno pericolose, aprire la posta è un’azione che si può compiere con la massima serenità, un punto in più in termini di gravità per il fare benzina, giocare a tennis, ordinare cibo take away o andare in campeggio.  Lontane dalla zona rossa anche altre azioni che siamo abituati a svolgere nel quotidiano come fare la spesa o passeggiare e correre all’aperto. Sono considerate ancora azioni “moderatamente basse” alloggiare in hotel per due notti, sedere in sala d’attesa dal medico, andare in biblioteca o al museo, mangiare in un ristorante all’aperto o camminare in un luogo affollato.  La linea si tinge di giallo quando parliamo di cenare a casa di altre persone, andare in spiaggia e fare acquisti in un centro commerciale. Lavorare in ufficio è un’attività una tacca più pericolosa, così come la scuola per i figli e nuotare in una piscina pubblica.  La situazione si fa più seria quando si tratta di andare dal barbiere o dal parrucchiere, così come cenare fuori al chiuso, partecipare a matrimoni o funerali, viaggiare in aereo, praticare sport di contatto come calcio o basket e salutare con strette di mano e abbracci i propri amici. 

monitoraggio corona virusIl risultato del monitoraggio del ministero della Salute-Iss sugli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio. "Nessuna regione con Rt sopra 1".  Continua il trend positivo dell’andamento della curva dei contagi da coronavirus. Nessuna Regione, infatti, ha fatto registrare un RT maggiore di 1. Questo il risultato del monitoraggio del ministero della Salute-Iss sugli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio. “Il monitoraggio dice che siamo sulla strada giusta”, commenta il ministro Speranza, “Ma occorre ancora prudenza e gradualità”.  “In quasi tutta la Penisola sono documentati focolai di trasmissione attivi. Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, evidenzia tuttavia come l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa”.