influenza 638x425Influenza stagionale ai minimi storici secondo i dati raccolti dall’Istituto superiore di Sanità nella settimana dal 14 al 20 dicembre. Nel report di InfluNet si legge che “negli stessi giorni del 2019 l’attività dei virus influenzali si intensificava e il livello di incidenza era pari a 4,2 casi per mille assistiti contro 1,7 di questa stagione”. Il motivo: “Le basse percentuali dipendono sicuramente dall’adozione delle misure di prevenzione contro Covid-19”. Mascherine e distanziamento non aiutano solo a sconfiggere la pandemia di Coronavirus. A beneficiarne, infatti, è stata anche l'influenza stagionale che è al suo minimo storico. Stando ai dati aggiornati dall'Istituto superiore di Sanità, infatti, nella 51esima settimana della sorveglianza Influnet, dal 14 al 20 dicembre, sono stati registrati quasi 104mila casi di sindrome simil-influenzale, con un valore di incidenza per mille assistiti di gran lunga sotto la soglia epidemica stagionale. Basti pensare, come si legge sul report, che nel 2019 "in questa stessa settimana l’attività dei virus influenzali si intensificava e il livello di incidenza era pari a 4,2 casi per mille assistiti contro 1,7 di questa stagione".  

In totale, da metà ottobre, cioè da quando la sorveglianza è iniziata, circa 1,2 milioni italiani hanno preso l’influenza, di cui 104mila solo dal 14 al 20 dicembre. Sempre secondo i dati aggiornati alla settimana numero 51 di InfluNet, in tutte le Regioni italiane che hanno attivato la sorveglianza "il livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali è sotto la soglia basale, tranne Valle d'Aosta e Umbria", anche se, si specifica, "si sottolinea che l’incidenza osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati".

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dall'articolo di  Ida Artiaco  per  FanPage.it 

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