di maio davide casaleggio 960x576“Stasera (10 febbraio, ndr) ho visto un servizio televisivo vomitevole da parte di Rai3 su Rousseau e il Movimento 5 Stelle. Ho visto persone allontanate dal movimento per inadeguatezza da mio padre citare frasi inventate di mio padre per darsi un tono e far finta di esserne stati amici. Ho visto persone che stanno affrontando in questi giorni il tribunale per diffamazione essere trattate come fonti autorevoli”.  Lo ha denunciato il presidente dell’Associazione Rousseau, Davide Casaleggio.  “Ho visto un giornalista pubblicare una nota stampa di risposta a due domande che mi erano state recapitate e che evidentemente ha ritenuto fosse troppo lunga e ha deciso di censurarne una parte. Capisco che, ad esempio, sapere che le fonti intervistate sono state portate in tribunale non faceva forse gioco alla trasmissione,” ha spiegato ancora Casaleggio in una nota diffusa sui social.  “Volete sapere quali sono i clienti italiani di Cambridge Analytica? Vi do un indizio. Il MoVimento non lo è stato. I giornalisti lo sanno bene e hanno già gli elementi per identificare chi invece lo è stato, ma forse per qualche motivo non vogliono andare fino in fondo. Preferiscono restare sulla viscida linea dell’insinuazione verso il MoVimento.

Volete sapere come sono stati utilizzati i dati da parte del MoVimento e da Rousseau? Sempre in maniera etica e nella tutela degli iscritti. Dover andare a cercare un’applicazione di 6 anni fa completamente legittima come migliaia di altre per cercare di attaccare il MoVimento è la dimostrazione della reale finalità di questo servizio” – prosegue il post – “Fare informazione sulla tecnologia o sull’innovazione con la sola finalità di attaccare una parte politica non è informazione. E’ un modo becero di perdere una grande occasione di aprire la mente delle persone verso le opportunità di partecipazione e di crescita di una comunità riconosciuta a livello internazionale come un caso d’avanguardia unico al mondo”.

“Mio padre mi ha chiesto di portare avanti il progetto Rousseau e di esserne custode.  A me non piacciono i riflettori, ma credo sia necessario difendere pubblicamente il lavoro di mio padre, delle persone che ci hanno lavorato in questi anni, di quelle che ci lavorano e di quelle che lo sostengono. Nei prossimi giorni andrò in tv per farlo. Stay tuned,” ha concluso.

Articolo di SilenzieFalsita.it

 

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