Quello che era un ‘potrebbe’ è diventato una realtà: Luigi Di Maio non è più il capo politico del Movimento 5 Stelle. Lo ha annunciato lo stesso capo della Farnesina a ministri e viceministri riuniti questa mattina a Roma. Le voci che si sono inseguite nei giorni scorsi, dunque, trovano uno sfogo nel mare magnum delle polemiche interne ai pentastellati. L’annuncio ufficiale arriverà nel pomeriggio di oggi, quando il quasi ex-capo politico, comunicherà la sua decisione alla presentazione dei facilitatori regionali. Vincenzo Spadafora, al termine della riunione di questa mattina, ha dichiarato: «Dobbiamo proseguire uniti perché altrimenti, divisi ci condanniamo all’irrilevanza. Luigi parlerà alle 18». E, pochi minuti dopo, lo stesso ministro degli Esteri ha annunciato comunicazioni importanti nel pomeriggio di oggi, quando si collegherà in diretta sui propri canali social. 

 Di Maio ha annunciato le sue dimissioni

Quindi la decisione delle sue dimissioni da capo politico M5S potrebbero anche arrivare prima rispetto all’incontro al Tempo di Adriano (previsto per le 17), in cui presiederà alla presentazione del team dei facilitatori regionali (eletti attraverso la piattaforma Rousseau). L’evento era già in programma e da quanto trapelato dalla riunione, sarà l’ultimo atto da leader politico del Movimento 5 Stelle.

Il traghettatore potrebbe essere Vito Crimi

La notizia era stata anticipata 12 giorni fa da Il Fatto Quotidiano, ma il tutto era stato smentito dal suo staff. Stessa cosa è accaduta martedì sera, con l’indiscrezione rilanciata dall’AdnKronos. Ora si parla del suo successore. Fino agli Stati Generali di metà marzo, a fare da traghettatore potrebbe essere Vito Crimi. Poi si aprirà l’ennesima nuova fase all’interno del Movimento 5 Stelle che, nel frattempo, continua a perdere pezzi. Ora non più solamente alla Camera e al Senato.

Articolo di ENZO BOLDI per Giornalettismo.com 

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