l capo politico dei 5 stelle ha svelato il gruppo che farà parte del cosiddetto "team del futuro". Si tratta di un passaggio molto atteso per il Movimento che da mesi attende un rinnovamento della struttura per dare risposte a chi critica l'eccessivo verticismo: "In questi anni mi sono sentito molto solo e Beppe Grillo ancora di più", ha detto il leader. L'obiettivo è riuscire a garantire un migliore coordinamento con i territori finora troppe volte abbandonati. La tanto attesa, e più volte rinviata, riorganizzazione del Movimento 5 stelle è arrivata alla fine della prima fase: Luigi Di Maio ha presentato, in diretta dal Tempio di Adriano a Roma, la squadra di facilitatori che lo affiancherà da oggi in poi nella gestione del M5s. Il capo politico, come richiesto da mesi dalle varie anime del Movimento, inizia così a delegare un po’ delle sue responsabilità e fa rinascere una struttura che sotto molti punti di vista ricorda l’esperienza archiviata del direttorio. In totale sono sei le persone di riferimento scelte da Di Maio e ratificate dalla piattaforma Rousseau che d’ora in poi costituiranno una sorta di segreteria: Enrica Sabatini, Paola Taverna, Barbara Floridia, Ignazio Corrao, Danilo Toninelli, Emilio Carelli. Al loro fianco anche dodici squadra tematiche, con altrettanti dodici referenti.

M5S team del futuro 16122019 110826Il ruolo del “team del futuro”, questo il nome scelto da Di Maio, si preannuncia fondamentale anche nella gestione delle dinamiche dentro l’esecutivo giallorosso: “A gennaio, quando dovremo mettere mano a un nuovo accordo di governo, il ruolo di questo team sarà fondamentale”, ha specificato Di Maio. Per il capo politico dei 5 stelle è un momento delicato: nei mesi scorsi e alla luce delle difficoltà elettorali, è stato molto contestato dai gruppi e proprio la decisione di “condividere” le scelte è una delle strategie obbligate per rilanciare il Movimento. “In questi anni mi sono sentito molto solo“, ha detto Di Maio. “E credo Beppe Grillo ancora di più. Ricordiamoci che la migliore idea è la più partecipata”, è stata la sua confessione.

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dall'articolo  per IlFattoQuotidiano.it 

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