cortocircuito della riforma CartabiaDa Lodi un'altra testimonianza degli effetti paradossali della legge voluta dall'ex Guardasigilli: come racconta Il Cittadino, un imputato accusato di aver rinchiuso una 24enne in un appartamento è stato prosciolto perché la presunta vittima non ha mai sporto querela e risulta irreperibile. Mandati in fumo tre anni di lavoro di carabinieri, procura e giudici. Quando i carabinieri erano entrati nell’appartamento di Sant’Angelo Lodigiano, sigillato dall’esterno con catena e lucchetto, avevano trovato una giovane 24enne rinchiusa che chiedeva aiuto. Le indagini si erano subito indirizzate sul fidanzato, un 28enne romeno di nome Marian, che due anni fa era stato rinviato a giudizio con l’accusa di sequestro di persona. Il 31 gennaio però il tribunale di Lodi lo ha prosciolto. Il motivo è l’ennesimo cortocircuito della riforma Cartabia: la legge voluta dell’ex Guardasigilli, infatti, inserisce il sequestro di persona (se non aggravato dall’estorsione e se non commesso nei confronti di persona incapace) tra i reati che non sono procedibili d’ufficio. La giovane 24enne, che ha fatto perdere le sue tracce dopo l’inizio delle indagini, non ha mai sporto querela e risulta appunto irreperibile. E così il 28enne è libero da ogni accusa grazie alla Cartabia.

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Poi però è arrivato il primo gennaio e l’entrata in vigore della riforma Cartabia. Il legale del 28enne ha fatto presente al Tribunale di Lodi che la presunta vittima non aveva mai firmato la querela nei confronti del suo assistito. Quindi, essendo il reato di cui era accusato il 28enne non più procedibile d’ufficio, il processo doveva terminare con il proscioglimento. Il tribunale poteva convocare la persona offesa, ma la 24enne risulta appunto irreperibile. L’esito quindi, per gli effetti paradossali della riforma Cartabia, era inevitabile: il giudice applicando la legge ha prosciolto il 28enne. E così, oltre a non poter accertare le eventuali responsabilità, sono andati in fumo quasi tre anni di lavoro di carabinieri, procura e magistrati.

articolo di IlFattoQuotidiano.it 

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