persi 420mila giovani italianiSaldo migratorio negativo da più di dieci anni, spiega il rapporto dell'istituto nazionale di statistica. Il presidente della Camera: "Fenomeno che impoverisce drammaticamente il nostro capitale umano". Non solo debito e calo demografico. Nel rapporto annuale dell’Istatsi parla anche di cervelli in fuga, italiani che hanno lasciato il paese alla ricerca di migliori opportunità, soprattutto di lavoro. I dati delineano uno scenario netto: il saldo migratorio con l’estero degli italiani è negativo dal 2008 e ha prodotto una perdita netta di circa 420mila residenti.

Circa la metà (208 mila) va dai 20 ai 34 anni e quasi due su tre ha un’istruzione medio-alta. Un trend che non si arresta, come indicano anche altri rapporti dell’istituto di statistica. E oltre ai giovani che decidono di espatriare, chi fa la scelta di rimanere generalmente lascia la famiglia sempre più tardi, sperimentando percorsi di vita “meno lineari del passato”, che spostano in avanti le tappe di transizione allo stato adulto. Più della metà dei 20-34enni (5,5 milioni), celibi e nubili, vive con almeno un genitore.

Ad attirare l’attenzione del presidente della Camera Roberto Fico, durante la presentazione del rapporto, è proprio la fuga dei cervelli che “impoverisce drammaticamente il capitale umano del nostro Paese. E ne mette a rischio il futuro.
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dall'articolo di   per IlfattoQuotidiano.it 

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