comune torino Olimpiadi 2006Perquisizioni negli Uffici del Comune, della Fondazione 20 marzo 2006, quella che gestisce l’eredità del patrimonio olimpico invernale e della società Parcolimpico sono scattate nella giornata di ieri. Otto gli avvisi di garanzia notificati dalla Procura a soggetti economici e funzionari pubblici. Tra i nomi più altisonanti c’è quello di Giuseppe Ferrari, vice-direttore generale del Comune, già coinvolto in altre vicende giudiziarie.  Due gli episodi finiti sotto la lente degli investigatori, coordinati dal pm Gianfranco Colace. In primis la sua nomina come presidente del consiglio di amministrazione di Parcolimpico, la società che materialmente gestisce gli impianti. La società è costituita da Fondazione 20 marzo 2006 (al 10%) e da un socio privato, Get Live2 (che ha il 90% delle quote). La nomina di Ferrari, nel luglio 2020, è stata indicata dalla Fondazione. Questo è il modus operandi da sempre, spiegano nell’ambiente: il presidente del cda di Parcolimpico è nominato dalla Fondazione su indicazione dei soci e in particolare dalla Città di Torino. La Città Metropolitana indica il presidente del collegio dei revisori. E la Regione uno dei revisori. Così è successo per Ferrari, che la Città di Torino prima aveva segnalato come consigliere della Fondazione e poi come presidente del cda della società. Per quest’ultimo incarico ora il vice direttore si ritrova indagato per ‘turbata libertà del procedimento di scelta del contraente’. Per la stessa vicenda è sotto accusa anche Elena Fiorenza, direttore generale della Fondazione, assistita dall’avvocato Alberto Mittone.

La Procura, quindi, vuole fare chiarezza su come è maturata la scelta di Ferrari, uomo da anni al centro della macchina amministrativa comunale. La sua figura è emersa in più di un’occasione negli ‘intrighi di palazzo’ svelati dalle inchieste sull’ex portavoce della sindaca: critiche sprezzanti per colleghi e superiori, rivalità e saldo decisionismo.

La magistratura indaga anche su un’altra vicenda: la gara per la concessione del PalaVela. Il 30 settembre 2017 è scaduto il contratto con Palavela srl (partner commerciale che si occupava della gestione del ghiaccio dell’impianto dal 2014). Parcolimpico aveva indetto un bando di concorso pubblico per la co-gestione della struttura per un minimo di tre anni. Al termine della gara, l’impianto non era stato assegnato a nessuno. Solo un anno dopo la concessione andrà a Fiat Auxilium. In questa vicenda, tra gli indagati, c’è di nuovo Giuseppe Ferrari, assistito dall’avvocato Mauro Ronco, che all’epoca era presidente della commissione giudicatrice. Le accuse, in questo caso, sono turbativa d’asta e abuso d’ufficio.

Articolo di I per LaStampa.it

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