afp xix governo conte outIl giorno dopo le tensioni politiche e l’inizio della crisi di governo, la Lega presenta in Senato una mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. «Troppi no fanno male all’Italia che invece ha bisogno di tornare a crescere e quindi di andare a votare in fretta. Chi perde tempo danneggia il Paese e pensa solo alla poltrona», afferma il partito guidato da Matteo Salvini. Che aggiunge: «Sento che ci sono toni simili tra Pd e M5S. Sarebbe incredibile un governo Renzi-Di Maio. Sarebbe un governo inaccettabile per la democrazia». Timori che hanno spinto il leader leghista a rivedere una decisione annunciata nella serata di ieri, ovvero quella di correre da soli. Oggi a Termoli, parlando delle nuove elezioni, Salvini è parso più cauto: «Non si è deciso nulla se correremo da soli. Abbiamo un'idea di Italia per i prossimi cinque anni che sottoporremo a chi la condivide con noi».

 

La mozione di sfiducia

«L’esame in aula delle mozioni riguardanti la Tav ha suggellato una situazione di forti differenze di vedute tra le due forze di maggioranza, su un tema fondamentale per la crescita del paese come lo sviluppo delle infrastrutture si legge nella mozione. «Tenuto conto che: il Presidente del Consiglio non era presente in aula, nel momento delle votazioni sulle citate mozioni, per ribadire l’indirizzo favorevole alla realizzazione dell’opera che egli stesso aveva dichiarato pochi giorni prima nell’altro ramo del Parlamento e si è verificata la situazione paradossale che ha visto due membri del governo presenti esprimere due pareri contrastanti; preso atto che: le stesse divergenze si sono registrate su altri temi prioritari dell’agenda di governo quali la giustizia, l’autonomia e le misure della prossima manovra economica; visto l'articolo 94 della Costituzione e visto l'articolo 161 del Regolamento del Senato della Repubblica, esprime la propria sfiducia al Governo presieduto dal Prof. Giuseppe Conte».

Le tappe
Il Presidente del Senato Elisabetta Casellati ha convocato la Conferenza dei Capigruppo per lunedì 12 agosto alle ore 16. La data della discussione della mozione di sfiducia al premier sarà fissata in quella circostanza.

Borsa in rosso, sale lo spread
La Borsa di Milano accusa un forte ribasso (segui qui l’andamento di Piazza Affari). Anche lo spread Btp-Bund registra il momento di tensione arrivando a sfiorare i 240 punti con il rendimento del decennale italiano all'1,76%. L'andamento dei titoli di stato sta penalizzando soprattutto le banche. Banco Bpm cede il 7%, Bper il 5,5% e Unicredit il 5,8%. Ubi va giu' del 6,19% e anche Intesa Sanpaolo arretra di oltre il 4%. Si salvano dalle vendite solo le St (+1,2%), sulla scia del recupero dei tecnologici, e Atlantia (+2,13%), che beneficia dell'ipotesi che si allontani la prospettiva di revoca alla concessione autostradale.

da LaStampa.it 

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