trombosi vacciniA febbraio erano emersi 36 casi simili su più di 31 milioni di persone vaccinate negli Stati Uniti. Ma anche in quel caso nessuna correlazione coi vaccini è stata dimostrata scientificamente e dall'Fda non è arrivato nessuno stop.  Era l’8 febbraio 2021 quando il New York Times pubblicava un articolo sui rari casi di pazienti sottoposti alle vaccinazioni anti-Covid che sembravano aver sviluppato una rara malattia del sangue: la trombocitopenia immune, una forma di malattia autoimmune caratterizzata da un’estrema mancanza di piastrine, essenziali per la coagulazione del sangue. I casi riscontrati negli Usa, riportava il quotidiano statunitense, si erano verificati in pazienti che avevano ricevuto le dosi Pfizer o Moderna, i due vaccini autorizzati fino a quel momento nel Paese, ma l’incidenza dei casi non è stata così rilevante da portare a uno stop della campagna di vaccinazione, che è proseguita senza intoppi. 

..............   “Più di 31 milioni di persone negli Stati Uniti hanno ricevuto almeno una dose (di vaccino, ndr) e 36 casi simili erano stati segnalati al sistema di segnalazione governativo degli eventi avversi dei vaccini, VAERS, entro la fine di gennaio”, si legge nell’articolo del Nyt. “I casi riguardavano il vaccino Pfizer-BioNTech o Moderna, gli unici due finora autorizzati per uso di emergenza negli Stati Uniti”.

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dall'articolo dAnna Ditta  per  TPI.it 

 
 

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