Roma due ore e mezza per una ambulanzaOltre 2 ore sull’asfalto in attesa dell’ambulanza, prima di finire in coda all’altra lista d’attesa dei mezzi di soccorso incolonnati davanti all’ingresso dell’ospedale. Questa la via crucis toccata ieri a un 56enne, rimasto ferito poco prima delle 13, quando con il suo scooter ha impattato contro una Opel in via Castro Pretorio, all’incrocio con via dei Frentani. L’uomo è rimasto a terra, con una sospetta frattura alla gamba sinistra e con vari traumi su altre parti del corpo, nonostante i solleciti al 118 inviati sul posto anche dagli agenti della polizia locale e da alcuni passanti. «Sono arrivata 30 minuti dopo l’incidente - racconta la sorella dell’uomo - Mio fratello ha battuto la testa, ha sospetta frattura al naso e alla gamba destra. Continuiamo a chiamare il 118. Sono passate due ore e 20 e ancora non si vede un’ambulanza. Continuano a dirmi che appena potranno interverranno perché non ci sono ambulanze disponibili». Com’è accaduto nei giorni scorsi a una donna, travolta da un’automobile in via Stimigliano, nel quartiere Africano, costretta a rimanere a terra ben 3 ore in attesa del mezzo di soccorso. Con la centrale operativa dell’Ares 118 costretta ad avvertire sui «tempi d’attesa lunghi perché tutte le vetture sono impegnate per i casi-Covid».

Articolo di Antonio Sbraga per IlTempo.it

You have no rights to post comments